10 cose da fare o vedere a Parigi in un week-end
Quali sono le dieci cose da fare a Parigi in un week-end? A settembre Andrea, mio marito, compie 30 anni. Di cose da regalare ne esistono tante. Però.. quale miglior regalo di un viaggio? Siccome ad agosto saremo via tutto il mese per il viaggio di nozze però, non posso esagerare!!!
Ho deciso allora, per una data così importante, di portarlo per un week-end a Parigi, “la ville de l’amour” come la definiscono. Non ci è mai stato e ci tengo tanto a fargliela vedere.
Ho il vantaggio di essere stata a Parigi già quattro o cinque volte. Per lo più per un week-end appunto.
A parte il fatto che ogni volta di più me ne sono innamorata, questo mi torna bene per l’organizzazione del week-end che faremo prossimamente.
A Parigi sono stata sempre durante il grigio inverno tranne l’ultima volta, 3 anni fa, quando ho avuto la fortuna di andarci a a giugno con una mia amica. Che dire se è bella sempre figurarsi con il sole!
Quindi con l’idea in testa di goderci al meglio il la mini-fuga che si prospetta verso fine anno mi sono persa un po’ nei ricordi della città. Ho pensato a tutte le cose che ho fatto quando ci sono stata ed ho deciso di stilare una lista sulle cose che assolutamente vorrei far vedere ad Andre.
Premesso che Parigi è una città enorme e ricca di monumenti da visitare, quartieri da esplorare e prelibatezze da assaggiare; questa è la lista delle cose che per me, non si può mancare di fare in città in un week end:
Numero 1 La più importante: perdersi tra le vie della città.
Trovo che Parigi sia una città meravigliosa. E cosa le conferisce la magia che la caratterizza è principalmente lo stile.
Lo stile architettonico parigino, “stile Haussman” si chiama (così ho letto), dona alla città quel fascino senza tempo che, ad ogni angolo, ti fa sentire come dentro ad un film. L’errore più grande che si possa fare in una città tanto meravigliosa è quella di servirsi solo dei mezzi di trasporto per muoversi da un monumento all’altro, da un museo all’altro.
Ciò che dona carattere a Parigi sono i dettagli. E senza perdersi per le vie della città ne perderemo di sicuro un sacco. Parigi mi ha fatto innamorare di se grazie ad un’infinità di piccoli dettagli e sono certa che a chiunque sarà difficile resistere al suo fascino.
Numero 2: Camminare dal Louvre fino all’Arc du Triomphe
Come ho già detto sopra, sono un amante delle lunghe camminate. Specialmente se mi trovo in visita da qualche parte. Trovo che camminando si possano scorgere molte più cose che non muovendoci con i mezzi di trasporto.
Per chi come me ha letto il Codice Da Vinci, il museo del Louvre e il suo cortile, hanno già di per se un fascino particolare. Partendo quindi dalla famosa piramide di vetro e metallo, già con aria trasognante, ci si incammina attraverso LES JARDINS DE TUILERIES.
Ricchi di statue e fontane passeggiando ci si sente quasi trasportati in un’epoca lontana, dove ci si aspetta di vedere dame e cavalieri passeggiare chiacchierando all’ ombra delle verdi fronde.
Nelle grandi e caotiche città, la bellezza di perdersi dentro ai parchi dove il rumore del traffico viene assorbito dal fruscio degli alberi è una delle mie parti preferite. Quando vivevo a Londra i parchi rappresentavano la mia fuga dalla realtà, il mio angolino speciale dove fermarsi e respirare la natura. (leggi articolo sui miei parchi preferiti di Londra)
Percorsi i giardini si attraversa la grande e maestosa Place de la Concorde e le sue bellissime fontane per ritrovarsi a percorrere gli Champes Elysées. Puntellato di alberi, negozi alla moda e artisti di strada (spesso davvero bravi e talentuosi!) questo vialone ci conduce su per un falsopiano dove a dominare troviamo il grande e possente Arc de Triomphe.
Ammirando questi monumenti io non riesco mai a fare a meno di pensare alla potenza della mente e del corpo umano. Affascinata della struttura, in uno dei miei viaggi sono salita in cima alla struttura e consiglio la visita anche solo per la fantastica vista che regala.
Numero 3: Salire in cima alla Tour Eiffel
(Se proprio qualcuno fosse patito di camminate come me, arrivati all’Arc du Triomphe si potrebbe arrivare anche fino alla Tour Eiffel passeggiando…)
Si, sembra scontato, quasi superfluo dirlo. Eppure…. sento il dovere morale di spronare qualcun’altro a salire in cima alla struttura metallica più famosa del mondo. Da lassù si gode di una vista sconfinata su tutta la città, ogni centimetro quadrato di Parigi é a portata del nostro sguardo. Si ha una scarica di adrenalina a guardare il mondo da lassù.
Per non parlare dell’emozione, se vogliamo, di sapere di essere in cima ad una struttura costruita e portata a termine nell’ 800. Ma come facevano una volta ad ultimare strutture così imponenti senza l’uso di macchine sofisticate come abbiamo oggi?!?
Numero 4: Fare colazione in un Caffè tipico
Far colazione in generale è uno dei miei momenti preferiti della giornata in generale, se poi a fare da contesto a questo momento c’è uno dei quartieri più carini di Parigi..beh! Non può che entrare a far parte della mia top ten di cose da fare.
Dico colazione non a caso. Sì è uno dei miei momenti preferiti della giornata parlando di alimentazione però in un viaggio nello specifico, la colazione rappresenta per me l’inizio di una nuova avventura. Il momento in cui non si è ancora sommersi dal caos del posto e delle persone ma dove, piano piano si riprende il contatto con ciò che ci circonda.
Che sia con vista sul Panthèon o nelle meravigliose vie di Saint- Germain- des-Prés, Parigi merita di essere osservata al suo risveglio mentre la vita riprende lentamente dopo la quiete della notte.
Numero 5: Fare aperitivo in un bar caratteristico con salumi formaggi e vino francese
Chi mi conosce lo sa: il cibo per me è vita! (Ecco perchè leggerete spesso di questo argomento in questo blog!) Trovo che sia fondamentale per conoscere davvero un paese, una cultura, provare anche il cibo tipico.
Lo sappiamo tutti, in Italia il cibo è spaziale!! Però detesto chi va all’estero per poi ridursi a mangiare nei grandi ristoranti da “tanto al chilo” perchè non sono disposti a provare la cucina del posto…
Comunque parlando sempre per esperienze fatte, sedersi in un localino con del buon vino francese, accompagnandosi con un tagliere di salumi e formaggi tipici, magari avendo anche la fortuna di osservare un bel cielo che si fa sempre più rosa al tramonto è qualcosa di magico!
Nel mio ultimo viaggio, io e la mia amica Suzanna, in fuga da Londra per un week end, abbiamo trovato questo posticino stupendo subito sotto il Pantheon.
E’ stato esattamente come trovarsi in una di quelle commedie francesi, ridere e chiacchierare con del buon cibo e vino davanti, per poi alzarsi e passeggiare tra le viuzze fino ad arrivare a Notre-Dame de Paris illuminata nella notte parigina.. una vera chicca.
Numero 6: Visitare la Cattedrale du Sacré-Cœur e attraversare passeggiando tutto il quartiere degli artisti fino ad arrivare al Moulin Rouge
Appollaiata sopra una delle collinette che dominano Parigi, la Basilica del Sacro Cuore spicca non tanto per imponenza quanto per bellezza già da valle. Trovandosi ai piedi della scalinata che porta al portone di ingresso poi, non si può che rimanerne colpiti dalla maestosità della struttura. Per non parlare della vista che si ha dall’esterno, su tutta la città, con la Tour Eiffel davanti: meravigliosa.
Il vero spettacolo però lo si ammira all’ interno della Basilica. Per gli appassionati di fotografia come me, è un duro colpo non poterne fotografare l’interno ma, guardandone il lato positivo, si può dire che questo serve forse a poterne godere meglio. Sedersi qualche minuto sulle panche di legno massiccio a guardarsi intorno non è paragonabile a scattare nessuna fotografia.
Ammirato l’interno della chiesa, si esce e, spalle all’ ingresso, si procede verso destra a percorrere la stradina che ci guida attraverso quello che è chiamato il quartiere degli artisti. Tra un negozietto di artigianato e l’altro vale la pena prendersi un bel gelato o una crepes da gustare passeggiando qua e là tra un caricaturista ed un pittore.
I monumenti storici sono sicuramente un patrimonio meraviglioso, ma per me niente è eguagliabile al perdersi per le vie ad osservare la vita che scorre. Per chi come me ama fotografare e passeggiare da qui è facile e molto bello scendere di nuovo verso valle, percorrendo la stradina che procede dalla piazzetta degli artisti verso il quartiere di Pigalle, fino a raggiungere il famoso Moulin Rouge perdendosi tra i dettagli di un negozietto colorato o un Café con i tavolini sul marciapiede.
Numero 7: Salire in cima alla Cattedrale di Notre Dame de Paris
(Disgraziatamente qualche mese fa la cattedrale ha preso fuoco e quindi per un po’ non credo sarà possibile salirci sopra, però mi sembrava doveroso comunque elencarlo nella mia lista)
Chi ama i cartoni Disney? Io ovviamente da buona sognatrice, ne sono innamorata. Avete presente Quasimodo che salta qua e là tra una campana e l’altra, tra un gargoyle e l’altro? Ecco, in cima alla cattedrale ci si sente un po’ nel cartone. Si è vero che a Parigi si ha la fortuna di poter avere una vista aperta sulla città intera da molti posti, ma da Notre Dame, sarà la fatica di dover percorrere una stretta ed angusta scala vorticante fino in cima, saranno i gargoyle appollaiati qua e la ad ogni angolo che svoltiamo, saranno le guglie blu della cattedrale che ci sovrastano, ma da qui la vista sembra rubata da una cartolina in bianco e nero.
Numero 8: Perdersi nella bellezza dei Jardins du Luxembourg
Di giardini nella capitale francese ce ne sono molti, ma nessuno mi ha affascinata come i Jardins du Luxembourg. Inaugurato nel 1612 è uno dei parchi più grandi di Parigi. E uno dei più affascinanti direi inoltre. Tutte le volte che sono stata in città non ho mai mancato di far visita e perdermi per i suoi vialetti ciottolati sedendomi all’ ombra di un albero a godermi l’ombra rinfrescante.
In particolare, nel mio angolino preferito del parco, accanto alla Fontana de’ Medici, costruita con richiami stilistici allo stile De’ Medici nel giardino di Boboli a Firenze, ci si sente come in una favola di fate. Ci si aspetta da un momento all’ altro di veder spuntare una fatina da dietro le fronde degli alberi che le fanno un bellissimo gioco di luce ed ombre sulla fontana.
Numero 9: Ammirare la Tour Eiffel illuminata di sera
Ma cosa lo dico a fare? Se la Tour Eiffel riceve qualcosa come 6 milioni di visitatori all’ anno il concetto è già ben chiaro.
E’ ovvio e scontato che sia qualcosa di stupendo a vedersi e quasi impensabile da comprendere architettonicamente. Più ancora che di giorno, la vista della Tour di sera è qualcosa di magico. Parigi è o non è per eccellenza la Ville de l’amour? E un perché c’è. Eccome se c’è. Parliamoci chiaro: chi non ha mai sognato una proposta di matrimonio là sotto? (parlo di sognatori come me ovviamente! Non che io mi possa lamentare, avendo avuto la mia nel mio posto del cuore a Londra..) Un bacio, un semplice sedersi sul muretto ad ammirare i milioni di lucine scintillanti fare on-off nella meravigliosa notte parigina? E’ scontato si ma anche meraviglioso potersi fermare ad ammirare nella notte il simbolo di Parigi che riluce.
Dal tramonto e per tutta la notte (sono quasi certa), allo scoccare di ogni ora la torre scintilla per 5 minuti come ricoperta di brillantini iridescenti perché è bella da mozzare il fiato. (Ancor più bello che da sotto è ammirarla da Le Champs de Mars o dalla terrazza del Trocadero. )
Numero 10: Concedersi un cocktail in uno sky bar
L’ultima volta che sono stata a Parigi mi sono informata su dove poter passare una serata piacevole. Non sono amante di discoteche o simili (non più almeno) quindi -santo Tripadvisor– ho letto di un pop-up bar in cima ad un centro commerciale vicino al nostro alberghetto. (Per chi non lo sapesse i pop-up sono bar o ristoranti o negozi che appaiono, restano per qualche settimana/mese e poi, svaniscono nel nulla.)
Insomma, è valsa la pena la coda di mezz’ora che abbiamo fatto per salire sulla terrazza del palazzone arredata a bar con piante, pallet e lucine (stile che io ADORO). E’ valsa la pena anche aspettare ancora un po’ affinché si liberasse un tavolino a bordo terrazzo. Ne è valsa la pena per poi avere una luna gigante su nel cielo che ci ha illuminato la serata, per la Tour Eiffel che splendida e maestosa brillava davanti ai nostri occhi.
Uno sky bar è sempre tra i miei locali preferiti perchè amo guardare le cose da una diversa prospettiva. Se nello specifico ci si trova a Parigi poi.. bè, ogni prospettiva risulta come puro incanto!
Ricapitolando:
Parigi è una città meravigliosa e andandoci 1000 volte troveremo sempre qualcosa di nuovo da fare o da vedere. Per me anche solo osservare i tetti di Parigi dalla camera dell’albergo è qualcosa di fantastico. Amo i tetti di Parigi. Adoro passeggiare per la strada mangiando un macaron. Mi piace da impazzire passeggiare per le bancarelle di libri che costeggiano la Senna. Se dovessi elencare tutte ma proprio tutte le cose che vale la pena di fare, vedere o assaggiare a Parigi non basterebbero 100 pagine di descrizione.
Questa è solo, ad oggi, la lista delle cose che più mi ha lasciato un bel ricordo della visita della città e che voglio far fare ad Andrea non appena ci torneremo per i suoi 30 anni! Spero possa esservi utile!!!