Berlino e mercatini di Natale
Visitare la Germania in generale non è mai stato in cima alla mia lista di viaggi. Anzi nella mia ( seppur lunghissima) lista, la Germania non ha mai occupato neanche gli ultimi posti. Non ne conosco esattamente la ragione.
Sta di fatto che chiedendo ad Andrea (mio marito) se prenotare Porto o Berlino per un week end fuori porta, al suo insistere quest’ultima ho storto un po’ il naso. Gira che ti rigira alla fine, persuasa dalla presenza dei mercatini di Natale, ho ceduto e prenotato!
Volo (come sempre) easyJet al costo di neanche € 100 in due e alloggio nel quartiere di Charlottenburg €140 per 3 notti. Si parte così alla scoperta della capitale tedesca sotto le scintillanti luci del Natale.
Abbiamo a disposizione due giorni e mezzo e quindi cerco di organizzarmi al meglio prima della partenza prenotando l’ingresso al JUDISCHES Museum online e l’ingresso alla cupola del Reichstag. (a dire il vero se l’organizzazione fosse stata ottimale non avremo pagato €15 a testa per una visita guidata in tedesco dove non abbiamo capito nulla, se non grazie a qualche gesto o parola simile all’italiano o inglese, perché a dire il vero, se prenotare per tempo, gli ingressi al Reichtag sono gratuite 🤦🏻♀️😪)
Giorno 0- atterriamo a Schipol alle 18.35 quindi tempo di raggiungere l’appoggio ( con un economicissimo biglietto per trasporto urbano al costo di €3.80 a testa) si fa tardino, quindi ci trasciniamo fino al Block House più vicino a mangiare un hamburger + patata + pane+ insalata di cavolo piuttosto soddisfacente. Dopodiché (santo!) Uber e si va a nanna.
Giorno 1- sveglia di buon ora andiamo subito a fare la tourist card al costo di €19.90 per 48 ore.. fondamentale perché Berlino risulta essere piuttosto grande.. ed anche se io sono una che ama camminare, pare decisamente fondamentale!
1^ tappa della giornata.. colazione!..Ovviamene ho scordato la lista delle cose da vedere a casa quindi improvviso.. ci fermiamo a Zoologischen Garden ed è li che avvisto il primo mercatino.. e per un elfetto di Natale come me.. questo è il paradiso!😍
“Calma, calma Federica.. la mattina sono chiusi..”
e va bene.. qualche ora posso ancora resistere ….. ci infiliamo in una sorta di centro commerciale che ospita al suo interno un carinissimo “presepe” animato di personaggi fiabeschi, e grosse decorazioni NATALOSE appese al soffitto trasparente.. che spettacolo!
Ci fermiamo a fare colazione che per me sarà una sorta di brioche con cannella ( il mio amore!), le noci e la glassa, mentre per Andre un leggerissimo currywurst con patate, mayo e ketchup possono bastare… ( ovvio un assaggino va anche a me!!).
1 mito sulla Germania sfatato: il ragazzo che ci serve pur essendo tedesco, pur avendo dapprima parlato con me in Inglese, sentendo che tra di noi parliamo in Italiano inizia a parlarci Italiano raccontandoci di come ha imparato la nostra lingua. Adoro questo venirsi incontro in viaggio.. questo fraternizzare.. è ciò che più mi lascia felice ogni volta..
Con lo stomaco pieno e la vescica vuota ( bagno rigorosamente al costo di € 0,50) ci mettiamo in moto.
Quello che amo particolarmente fare in viaggio è perdersi tra le vie della città, uscire dal solito convenzionale, scoprire angolini tipici.. Senza volerlo ci troviamo in un vialone (che abbiamo poi scoperto essere FriedrichstraBe) pieno di gente e di negozi, ricco di decorazioni natalizie.. statue di luci giganti, la scritta BERLIN, cascate di luci dai palazzi, alberi di Natale luccicanti.. che meraviglia!
Percorso tutto il vialone con la dovuta calma decidiamo di dirigerci verso la Porta di Brandeburgo dove alle 14.50 abbiamo appuntamento con il nostro solo modo per entrare a visitare il parlamento…. lungo la via ci spostiamo in parte con la metropolitana e in parte a piedi.
Arriviamo a POSTDAMER PLATZ con la metropolitana e di li ci muoviamo di nuovo a piedi per cercare il SONY CENTER.
Nel vagare con il naso all’insù,come piace tanto a me, ci imbattiamo dapprima in una struttura giapponese affiancata da un frammento del muro e dopo in un altro centro commerciale farcito di luci e alberi di Natale giganti. Quando ormai il vento e la pioggia stavano per farmi perdere la pazienza troviamo finalmente l’oggetto delle mie ricerche, anch’esso vestito a festa.
Il Sony Center è, o almeno è risultato a me come un enorme cortile, coperto da uno spettacolare soffitto. Addobbato a festa poi.. che ve lo dico affà?!
Tappa foto-come-i-giappo, cappuccino take-away da Starbucks e si riparte alla volta della Porta di Brandeburgo. Da questo momento in poi vento e pioggia saranno nostri compagni di avventura per la giornata 😩.
Subito prima della porta di Brandeburgo si trova il monumento-memoriale agli Ebrei vittime d’Europa: un’enorme spiazzo, con terreno sali-scendi, ricoperto da un’infinità di blocchi in cemento di varie altezze e dimensioni, davvero angosciante alla vista. Complice il tempo cupissimo, l’unica cosa a cui riesco a pensare è: ma possibile che nessuno sia riuscito ad opporsi al genocidio di 6.000.000 di esseri umani!!? Purtroppo a Berlino, bene o male questa domanda ci accompagnerà ad ogni passo perchè i richiami a quel momento storico sono tanti e costanti….
Con un bello scroscio di acqua ad accompagnarci procediamo fino a trovarci davanti alla PORTA DI BRANDEBURGO imponente monumento simbolo di Berlino attraversando la quale ci si sente minuscole formiche. Appena passata la porta ci siamo trovati davanti un enorme albero di natale affiancato ad un candelabro a 7 punte, classico emblema dell’ebraismo. E’ stato bello come i due simboli, risaltassero nella cornice della Porta…
La nostra giornata continua con il tour che ci porta fino al parlamento, REICHSTAG, nella sua moderna e futuristica cupola con vista su tutta la città. Passeggiando prima verso la cima della cupola e poi verso la base, l’audioguida ci darà preziose delucidazioni sulla cupola stessa e sulla città.
Il tour finisce intorno alle 17 e fuori è gia buio pesto.. ci ritroviamo in un vialone pieno di alberi spogli ricoperti da lucine che cambiano sincronizzate sfoggiando i colori dell’arcobaleno..una meraviglia! Dopo aver passato un momento romantico ad ammirare il cambiamento ipnotico delle luci ci rendiamo conto che è forse il caso di avvicinarci all’albergo visto che a Berlino le distanze sembrano essere abbastanza importanti. Siamo due che vivono al massimo la giornata, svegliandoci presto la mattina e godendoci ogno attimo delle giornata, non due creature della notte 😂😂😂😂 quindi, distrutti dalla pioggia, dal gelo e dai 20 km percorsi oggi stiamo per gettare la spugna.
..Hei, un momento però, se è sera allora i mercatini saranno accesi e scintillanti!?!?(i miei 30 anni svaniscono in un istante in certi momenti!)
Il riposo del guerriero dovrà attendere ancora un pò! Ci dirigiamo quindi subito, a piedi, (il bus aveva qualcosa come 40 minuti di attesa) verso il GENDARMEN MARKT (ingresso al costo di 1 euro) dove ci vengono ispezionati (GIUSTAMENTE!) gli zaini.
Eccoci finalmente 😍 persi tra i banchi scintillanti di luci e avvolti dai profumi. Fiumi di gente intorno a noi e la pioggia che ci fa da contorno…. Wow, sarà che io sono una grande amante del Natale e di tutto ciò che lo concerne, ma per me questa è pura magia! Prendiamo subito kartoffen e currywurst per scaldarci (patate e hotdog), ed iniziamo a girare per le viuzze. Musica, chiacchericci e lucine sono ovunque e, dopo anche un waffle alla nutella (vuoi mica ignorare il dolce?), con qualche meravigliosa pallina di vetro soffiato gelosamente custodita nei sacchetti decidiamo di dirigerci verso la camera. E’ stata una giornata lunga e stancante (certo freddo e pioggia non aiutano)e vogliamo essere belli riposati per domani.
Giorno 2 – Come si comincia bene la giornata? Colazione ovviamente! Con lo stomaco pieno si ragiona meglio e ci dirigiamo verso il JUDISCHES MUSEUM. Non è proprio in centro, però è nei pressi della EAST SIDE GALLERY (il frammento più lungo del Muro di Berlino) che abbiamo in programma di visitare oggi, quindi si va. Dopo una combo di bus-metro-bus, decidiamo di percorrere l’ultimo tratto per raggiungere il museo a piedi. Saggia decisione.
Il quartiere non è dei più belli, se non fosse per una serie di ENORMI murales nei quali ci imbattiamo.. rallegrano un po’ la cupezza dei palazzoni grigi.. e ci fanno perdere una mezz’oretta ad osservarli e fotografarli. Sono vere e proprie opere d’arte a cielo aperto! Io credo che non siano mai elogiati a dovere eppure la bellezza che sprigionano è tangibile, anzi visibile ad occhio nudo.. arcobaleni colorati che spezzano la monotonia della normalità!
Ciò che ci aspetta al JUDISCHES MUSEUM è tuttavia, uno scenario completamente diverso. Lasciate arcobaleni e sorrisi fuori perchè il museo vi farà rabbrividire al pensiero ed al ricordo dell’orrore della crudeltà umana. Il percorso all’interno della struttura, e la struttura stessa, nascono con l’intento di sottolineare tutte le tappe che hanno costituito la tragedia che ha scosso il mondo durante la Seconda Guerra Mondiale. Vale secondo me assolutamente una visita perchè è davvero difficile spiegare le sensazioni che fa provare un luogo del genere. E soprattutto vale la maggiore consapevolezza con la quale si appesantisce di un poco la nostra coscenza….
Finita la nostra visita ci dirigiamo verso la EAST SIDE GALLERY, curiosissimi di vedere quello che è il simbolo, almeno morale, della capitale tedesca.
Il bus ci porta direttamente all’inizio del “museo all’aperto”, che si estende per ben 1,3km. Questo è il pezzo più lungo rimasto in piedi dopo il Crollo del Muro lasciato volontariamente come memoriale in onore della libertà, dipinto nei successivi anni la caduta da svariati artisti a rappresentanza delle mille opinioni di chi ha lasciato la propria firma.
Prima di procedere a ripercorrere tuto il muro decidiamo di fare una passeggiata lungo il fiume Sprea e scorgiamo il ponte rosso di Berlino. E’ carino e molto tranquillo passeggiare lungo il fiume; in generale sono una che ama la presenza di specchi d’ acqua nei centri urbani.. secondo me donano un po’ di magia in più!
Finita la nostra passeggia lungo fiume decidiamo che è il momento di iniziare la visita del muro.
E’ impressionante pensare che questo muro corresse una volta a spaccare a metà la città. Tra l’altro, durante il tour in tedesco, una delle poche cose che abbiamo capito è che l’unico punto di accesso tra Berlino est e Berlino ovest all’epoca del muro, è stata la PORTA DI BRANDEBURGO.
Per tutta la lunghezza del muro abbiamo ammirato i murales, inni alla libertà ed abbiamo molto apprezzato il grande contrasto concettuale che da ora ad una città libera, piena di vita e di possibilità.
A fine muro ad attenderci un acquazzone che ci ha spinto a rifugiarci in quello che pareva essere un centro commerciale ma che si è rivelato essere una stazione dei treni😂.
Dopo una tappa sempre gradita al bagno ci dirigiamo, via bus, verso ALEXANDERPLATZ.
Dire che la piazza era invasa da una folla di persone è riduttivo, però la bellezza di quelle casette natalosissime, ricoperte di lucine scintillanti, come non notarla??
Come da nostra consuetudine, è sempre l’ora dello spuntino… ci fermiamo prima a prenderci io un hot dog e Andre un hamburgher, e poi una cosa porcosissima che vediamo in mano ad un passante: una specie di ciotola di pane ripiena di wurstel, patate e chissà cos’altro. Ma si, siamo giustificati dai.. alla fine il pranzo non lo abbiamo fatto e con tutto questo camminare….
Così come piace a noi, con la pancia piena, ci mettiamo a gironzolare tra le casette.. Giochi di legno di qua, palline di vetro di la ci troviamo davanti il grande OROLOGIO DEL TEMPO DEL MONDO, che per due come noi, innamorati dei viaggi, rappresenta il centro di tutto! “Che ore sono a Pechino?” “e a Buenos Aires?”.
Ammirato l’orologio decidiamo di dirigerci altrove.. la pioggia non ci molla un’attimo però non possiamo sprecare neanche un minuto!
Non ricordo bene dove ci stessimo dirigendo (scrivo questo post 6 mesi dopo il viaggio!!), passiamo attraverso uno di questi cubicoli di negozi di ogni tipo (da quello a “tutto ad 1 euro” ovviamente non potevo non fermarmi, ho comprato degli addobbi in legno stupendi!!) e ci troviamo sotto la TORRE DELLA TELEVISIONE DI BERLINO.. gigante!! Una struttura davvero imponente che non ci eravamo prefissati di vedere ma che ci ha lasciati con la bocca aperta!!
Fatto sta che girando la testa ci troviamo davanti uno scintillio incredibile.. un’altro mercatino dominato da una ruota panoramica tutta colorata..uno spettacolo! Mamma mia questa Berlino non smette di stupirci! Comunque..ovviamente un giretto dentro l’ennesimo mercatino è d’obbligo!
Sono uno più bello dell’altro ma ci fanno perdere il senso del tempo e dello spazio e nel frattempo il BERLINER DOM chiude e noi non riusciamo a visitarlo.. sarà per la prossima! Finisce la seconda giornata e ce ne andiamo a nanna.
Giorno 3- Il terzo giorno abbiamo il volo nel primo pomeriggio e quindi, dovendoci portare i due bagagli a mano dietro faremo qualche ultimo giro in centro e nulla piu’.
Siamo soddisfatti dei nostri 2 giorni pieni a girare come matti tra mercatini ed insegne luminose, musei e piazze in questa città dove storia e modernità si incontrano e si fondono profondamente.
Portiamo con noi la consapevolezza che avremo bisogno in futuro di un altro paio di giorni nella capitale tedesca.
Devo dire grazie a Berlino perchè grazie a lei ho reinserito l’esclusa Germania alla mia must-see list!
Si torna a casa sfiniti e già in attesa del prossimo viaggio, Aprile a Londra, la mia amata, che rivedrò per la 1000sima volta, ma d’altronde:
“once you get tired of London, you get tired of life!”
A presto amici e grazie per avermi letta..fatemi sapere se vi è piaciuto il mio articolo!